
Imperversa nel Mondo la mano del Nemico Mortale.
Egli vuole devastare l’umanta’.
Il suo scopo e’ quello di condurre dalla “sua parte” il maggior numero possibile di uomini.
Orbene, il detto antico insegna che “… il Regno dei Cieli e’ simile ad un campo di grano …venne il Nemico … (e) … semino’ la zizzania in mezzo al grano … Allora i servi andarono dal Padrone … : Signore … da dove viene la zizzania? … un nemico ha fatto questo … vuoi che … la raccogliamo? …(ed il Padrone disse)… No … perche’ non succeda che raccogliendo la zizzania … sradicate anche il grano. …lasciate che l’una e l’altro crescano …poi raccogliete prima la zizzania …. E legatela in fasci per bruciarla … il grano invece riponetelo nel mio granaio” (Matteo 13:24-43).
Il Nemico Mortale in realta’ opera anch’egli come servo del Padre Onnipotente, l’Uno e l’Eterno, il Signore.
In verita’ il mito adamico ci insegna il significato di questa parabola evangelica.
L’uomo mangio’ la “mela” del peccato avendo il desiderio di assumere il “libero arbitrio” ovvero la conoscenza del Bene e del Male.
In ragione di cio’ indulgere nel peccato e’ un “passaggio” sulla “via del ritorno” alla Casa del Padre, per risalire la “china” della materia, dell’impurita’ e della perversione, ovvero l’indulgere nei desideri e nelle brame della carne.
Subendo le conseguenze delle proprie “scellerate” azioni per mezzo della Legge del “buon Karma”, l’umanita’ si ravvede e comprende la necessita’ di rispettare i Precetti, La Regola, iscritta a ben vedere nel cuore di ciascun individuo; “… non fare agli altri cio’ che non vuoi venga fatto a te stesso…” (detto antico).
Ma il Regno dei Cieli e’ come un campo di grano: arriva il tempo del raccolto e bisogna mietere.
Dunque, il Progetto Divino si pone un tempo per raggiungere il proprio scopo: santificare la Vita degli uomini, fatti “ad immagine e somiglianza del Padre” (detto antico).
Al tempo del raccolto la zizzania viene bruciata nel fuoco: e’ cio’ che e’ voluto dal Nemico Mortale, il quale si nutre della vita umana “arsa nel fuoco dello Seol” (detto antico), dove e’ “…pianto e stridore di denti …” (il Cristo, Vangeli).
Quel tempo e’ arrivato.
Dunque, voi fedeli prestate “resistenza” allo squallore che vi circonda, turatevi il naso per non annusare ll fetore dell’immondizia che sovrasta il mondo, disdegnatevi pure per gli empi, i perversi, e per tutti coloro che “…hanno in obbrobrio la Gloria (del Padre)…” (Salmo di Davide), ma “ … tacete nei vostri giacigli …”(Davide, Salmi).
L’ora e’ gia’ arrivata. Il Giudizio e’ in corso.
“Io non sono venuto per condannare … ma arrivera’ il giorno che tornero’ con squilli di tromba per giudicare i vivi ed i morti …” (il Cristo, Vangeli).
Ed allora “ … meglio per loro se non fossero mai nati …” (il Cristo, Vangeli).