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Il dolore oncologico: Una disamina della sintomatologia dolorosa dei tumori

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Il dolore oncologico: Una disamina della sintomatologia dolorosa dei tumori

Una disamina della sintomatologia dolorosa dei tumori, per aiutare il paziente nella comprensione del proprio stato di salute

In due precedenti articoli pubblicati sulla The Global Review, abbiamo iniziato una disamina dei casi più diffusi di malattie tumorali ponendo attenzione alla tipica sintomatologia dolorosa. Il nostro intento è quello di fornire al lettore alcune indicazioni che possano risultare utili, nei casi di necessità, per meglio comprendere la possibile natura e causa di eventuali dolori localizzati con particolare insistenza, al fine di agire per richiedere una tempestiva consulenza medica.

Nel primo articolo, abbiamo presentato i quattro sistemi che più di altri manifestano sintomatologie che possono essere ricondotte ad un sospetto tumore, quali dolore, nausea, vomito e vertigini:

  • Il sistema scheletrico,
  • Il sistema nervoso centrale (SNC),
  • Il sistema polmonare,
  • Il sistema epatico.

Del sistema scheletrico e di quello polmonare ci siamo già occupati, oggi tratteremmo degli altri sistemi evidenziando i sintomi più caratteristici ed indicando le possibili cause. Beninteso, come già detto in precedenza, non necessariamente talune sintomatologie debbono ricondurre all’unica causa della presenza di un’infezione tumorale, ma quel che interessa è che il paziente sia nella consapevolezza di avvertire un potenziale pericolo, per porvi rimedio tempestivamente.

Tumore al cervello (si veda Prodos et al., 1998).

Da tale specifica alterazione cellulare derivano una serie di conseguenze che producono una tipica sintomatologia. In particolare, si osserva:

  1. Aumento della pressione endocranica, con la conseguenza di
  2. Cefalea, specialmente retrorbitale,
  3. Nausea e vomito,
  4. Alterazioni visive (offuscamento, macchie scure, diplopia),
  5. Alterazioni dell’attività mentale, con conseguenti
  6. Difficoltà di concentrazione (ad esempio, lettura),
  7. Perdita della memoria,
  8. Modificazioni della personalità, con irritabilità,
  9. Aumento della sonnolenza,
  10. Crisi epilettiche (senza una storia pregressa),
  11. Alterazioni sensitive,
  12. Debolezza o emiparesi muscolari,
  13. Disfunzione vescicale,
  14. Aumento dei riflessi degli arti inferiori rispetto ai superiori,
  15. Diminuzione della coordinazione (atassia),
  16. Riflesso di Babinski positivo,
  17. Clono (caviglia o polsi).

I sintomi dei tumori cerebrali sono di solito generali o focali, a seconda della dimensione e della sede della lesione. Le manifestazioni cliniche più comuni di tumore al cervello sono due:

  • Cefalea,
  • Modificazioni della personalità, anche se in alcuni casi tale manifestazione viene attribuita a depressione, ritardando la diagnosi della presenza di una lesione tumorale.

Le cefalee si manifestano nel 30-50% dei soggetti colpiti da tumore cerebrale e sono bioccipitali o bi frontali. Nella norma, sono intermittenti e di durata progressivamente maggiore, e possono essere intensificate da una modificazione della postura o dallo sforzo. La sintomatologia dolorosa è più forte al risveglio, a causa della differenza di drenaggio del SNC poiché si muta la posizione da supina e prona ad eretta, e di solito scompare subito dopo che la persona inizia le proprie attività.

Il dolore (cefalea) può essere scatenato da ogni attività che aumenti la pressione endocranica, come lo sforzo durante l’evacuazione intestinale, il piegarsi o il sollevare oggetti pesanti, il tossire. Spesso il sintomo doloroso può essere attenuato con l’assunzione di aspirina o acetaminofene o altri antidolorifici moderati.

Il vomito, con o senza nausea, può manifestarsi in circa il 25-30% dei soggetti colpiti da tumore cerebrale, e spesso si accompagna alle cefalee, nei casi in cui si manifesti un aumento di pressione endocranica. Se il tumore invade le meningi, la cefalea è più grave.

Le alterazioni visive possono essere la conseguenza dell’edema del disco ottico, il quale spesso appare come il primo sintomo della presenza di tumore intracranico (è il caso del “vedere doppio”). L’esperienza dimostra che la natura dei sintomi è connessa con la sede tumorale.

  • Se il tumore si sta sviluppando nella regione corticale motoria, il paziente può sperimentare deficit isolati agli arti o emiparesi.
  • Se l’infezione tumorale ha sede nel cervelletto, può essere colpita la capacità di coordinare i movimenti.
  • Nel caso siano colpiti i lobi frontali si possono manifestare modificazioni della personalità.

Le crisi epilettiche presentano una frequenza di casi prossima al valore di un terzo della popolazione afflitta da metastasi cerebrale.

Dunque, come si evince dal contenuto della sintetica rappresentazione sopra effettuata, il tumore encefalico manifesta una serie di sintomatologie piuttosto peculiari e diffuse, che nella norma per la loro natura inducono il paziente ad assumere atteggiamenti di allarme, che lo consigliano per una tempestiva azione diagnostica. In ogni caso, è bene che il lettore conservi sempre equilibrio e lucidità, poiché l’esperienza dimostra che non sempre quello specifico sintomo trova origine in un’infezione tumorale.

Tumore del midollo spinale

I tumori spinali sono simili per natura e origine a quelli intracranici, ma si manifestano con una minore frequenza.

Sono più comuni nei giovani adulti e nei soggetti di mezza età, e si manifestano per lo più nella colonna toracica, a causa della sua lunghezza, della sua vicinanza al mediastino e per la possibilità di diretta invasione metastatica mediante i linfonodi da parte dei linfomi, del cancro mammario o polmonare.

Quali sono i segni ed i sintomi tipici del cancro al midollo spinale?

  • Dolore alla schiena,
  • Diminuzione della sensibilità,
  • Debolezza muscolare spastica,
  • Atrofia muscolare,
  • Paraplegia o tetraplegia,
  • Dolore toracico lombare,
  • Dolore alla gamba o all’inguine monolaterale,
  • Dolore a riposo e/o durante la notte (dolore notturno),
  • Disfunzione dell’intestino/vescica (reperto tardivo).

Il dolore alla schiena, in corrispondenza della lesione al midollo spinale, si manifesta in oltre l’80% dei casi, e può essere aggravato dalla posizione supina, dallo sforzo da carico, dallo starnutire e dal tossire.

Un’altra tipica manifestazione dolorosa è quella che colpisce l’area toracica lombare e arriva sino alla cintura.

La sintomatologia dolorosa può estendersi alla gamba sino all’inguine e può inoltre manifestarsi anche durante il riposo notturno, in tal caso per il paziente diviene difficile la prosecuzione del sonno.

Le manifestazioni cliniche dei tumori vertebrali variano secondo la sede.

La compressione del midollo spinale è la più comune caratteristica patologica di tutti i tumori dell’interno della colonna vertebrale; i sintomi si manifestano nel corpo in corrispondenza della lesione tumorale.

Le caratteristiche principali appaiono essere:

  • Dolore,
  • Perdita sensitiva,
  • Debolezza muscolare,
  • Atrofia muscolare.

Le metastasi sono in genere locali nel 10% di questi tumori.

Conclusioni

In ognuna delle tipologie tumorali esaminate nei nostri articoli sono poste in evidenza alcune precipue sintomatologie, a volte comuni ed in altri casi più specifici.

Il lettore dovrà aver cura piuttosto che di memorizzare l’ampia casistica osservata dalla pratica medica di sviluppare in sé una certa sensibilità al problema della tempestiva necessità di una corretta diagnosi. Ciò richiede un’attenzione del paziente a quei sintomi che si presentano ripetitivi e duraturi, con frequenza in intervalli temporali non brevi, la cui intensità di manifestazione lascia presagire la presenza di una patologia importante e che merita una diagnosi corretta e tempestiva.

Solo in tal modo, la lettura e la riflessione sul contenuto delle analisi presentate nei nostri articoli dedicati al dolore oncologico appare utile per coloro che possiedono quella sensibilità necessaria per un’attenta prevenzione e cura del proprio corpo.