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EDITORIALE del 21 febbraio 2022

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EDITORIALE  del 21 febbraio 2022

In questo numero, The Global Review, presenta le seguenti tre proposte

Dr. Bruno Chastonay
Prof. David Aronne
Osho

“La situazione odierna dei mercati finanziari”
BRUNO CHASTONAY nel suo articolo descrive uno scenario generale poco rassicurante.

Troppe sono le incertezze e le criticità che determinano il deterioramento di una situazione economico-finanziaria generalizzata:
– l’elevata consistenza dei debiti nei settori privato e pubblico, aggravata da un continuo deterioramento della qualità del credito ovvero di quella che dovrebbe essere la capacità di restituzione dei debitori principali;

– la presenza sui mercati di una Bolla finanziaria in ragione di una sensibile distorsione dei prezzi, degli attivi finanziari così come delle materie prime;

-un disordine crescente nel sistema delle produzioni per via di un incremento dei costi di produzione stessi, per una sempre più accentuata mancanza di personale specializzato e per una crescente discontinuità di materie prime.

Il deterioramento della situazione generale si aggrava ulteriormente a seguito di una adesione rapida e acritica ai processi e ai principi che si strutturano in quella che viene definita “Economia Green”, teoria sostanzialmente estranea alla realtà dei sistemi produttivi nazionali ed internazionali.

Le maggiori incertezze trovano fondamento nella possibile manifestazione di una temibile e dannosa “stagflazione” mondiale , inflazione con recessione, con la conseguente distruzione del quadro economico ed esistenziale di milioni di lavoratori e cittadini.

La competitività in Economia diventa violenza sociale
DAVID ARONNE nel suo lavoro accentua l’analisi degli elementi di incertezza al fine di rendere evidenti alcuni aspetti critici che aumentano l’instabilità del sistema valoriale ed economico della società contemporanea.

Si sofferma sulle conseguenze di un forte atteggiamento egocentrico degli individui nella propria vita personale e di relazione.

È quindi da questi orientamenti che si origina la  prevalenza di un profilo comportamentale di tipo “competitivo”, teso ad appropriarsi in primis di beni materiali e “naturalmente” ad inseguire qualche forma di potere da esercitare negli altri aspetti del sociale.

Da tale condizione “psicologica”, presente nella maggiore parte degli uomini derivano spesso, comportamenti criminali e delittuosi che lo Stato di diritto reprime attraverso un’articolata legislazione; questa però, da sola, non è in grado di assicurare un livello di efficacia adeguato, se non viene affiancata da un processo educativo delle generazioni più giovani, che renda responsabilmente attori primari, sia la scuola che la famiglia.

La medesima attenzione infine andrebbe riservata, con riguardo alla sfera economica della Nazione, verso la “competivita’” degli individui che se non regolata, si trasforma in prevaricazione dei diritti altrui  e nella manifestazione di un iniquo sistema di distribuzione della Ricchezza, che continuerebbe ad avvantaggiare i pochi.

Da tali osservazioni deriva una consapevolezza che dovrebbe permeare significativamente le classi dirigenti,  orientando la loro azione verso la necessità di elaborare una efficace politica economica “interventista” capace di introdurre quei correttivi realizzativi.

Ma ciò, purtroppo, non sembra essere argomento presente nelle agende dei decisori politico-istituzionali del mondo.

“La Stella di Davide. Simbolo universale”

OSHO, presenta una elaborata riflessione attraverso la quale tratteggia gli aspetti spirituali della simbologia presenti nella Stella a sei Punte.

Il simbolo e’ costituito da due Triangoli intersecati alla base e con la punta rivolta in direzione opposta, in basso ed in alto. Il primo Triangolo vuole rappresentare la persona umana immersa nella mondanità della vita materiale, il secondo il Principio spirituale celato in ognuno di noi.

Esso rappresenta l’Anima umana, scintilla dello Spirito del Padre Celeste, Forza ed espressione dell’uomo incarnato allorquando i due Triangoli sono in totale unione, ed “accesi” in un unico “Fuoco interiore”;
e’ la condizione di tutti i Santi di ogni tempo, razza e religione.  L’uomo dunque si rappresenta attraverso una duplice natura: fisica e terrena, celeste e spirituale.

Questo è quindi il senso che rende la Stella di Davide, un simbolo universale che coagula in sé il trascendente e tramite ciò, rivela alla sensibilità dell’uomo dotato di una coscienza desta, il fine ultimo dell’evoluzione umana:
la comparsa dell’Uomo Intelligente, del Santo, del Figlio di Dio.

 BUONA LETTURA
Il Direttore
Prof Francesco Campo