ABSTRACT
L’uomo di stato che, pur animato da una profonda fede cattolica, seppe difendere, nei momenti cruciali, la laicità della politica.
Spesso siamo portati a pensare che un uomo politico, se animato da una profonda fede religiosa, sarà portato a farsi condizionare dall’autorità religiosa quando le sue scelte possano intaccare determinati interessi, a scapito della autonomia della sfera politica. Ciò accade, anche frequentemente, ma non può essere considerata una “regola”. Uomini come Moro, Fanfani, Donat-Cattin e De Gasperi hanno dato esempio di alta dirittura morale, non lasciandosi condizionare dalla loro fede religiosa, intensamente vissuta nella vita privata, senza consentire che essa potesse turbare la correttezza del loro agire politico.
Nel presente articolo vengono ricordati due episodi minori, nella vita di Alcide De Gasperi, che dimostrano in modo inequivocabile la sua correttezza, la sua capacità difendere laicità della politica, anche di fronte a pressioni forti provenienti dalle sfere alte della gerarchia della Chiesa. Tali episodi, pertanto, vanno ricordati come momenti importanti della sua biografia politica.
PAROLE CHIAVE
De Gasperi, laicità, stato-chiesa, Democrazia Cristiana, Italia, politica.