La società moderna è caratterizzata da forti asimmetrie che si manifestano in diseguaglianze e sperequazioni di ogni tipo:
dalla vita economica e politica al sistema educativo e scolastico, dalla diffusione delle informazioni al funzionamento dei mercati finanziari, dalla prestazione dei servizi della Pubblica amministrazione alle opportunità offerte dal mondo del lavoro.
Eppure la propaganda di Regime e la gran parte dell’opinione pubblica insistono in una direzione di marcia non corretta:
- la prima propagandando un falso concetto di “libertà”,
- la seconda facendo proprio un malcompreso senso di egalitarismo.
Nel senso che è falsa l’affermazione secondo la quale l’equità’ va ricercata nella uniformazione della vita degli individui così come non è corretta una concezione della “libertà”che pretende di travalicare ogni naturale limite al comportamento del singolo, dimenticando che lo spazio di azione personale trova un confine insuperabile nella libertà altrui :
“il capitalismo è un’ingiusta ripartizione della Ricchezza, il comunismo una giusta distribuzione della Miseria”(Winston Churchill).
Il Regime dominante pretende di opprimere gli uomini oscurando la Verità, dalle fattispecie più banali sino ai fondamenti del Diritto naturale; la gran parte degli individui invece confondono il “merito” con il diritto di possedere “gratuitamente” il necessario, dimentichi che ogni bene posseduto non può che essere il prodotto del lavoro, svolto secondo le proprie capacità e senza prevalere sulle altrui prerogative.
D’altra parte, quest’ultima grave distorsione comportamentale è uno dei risultati principali della disinformazione, della propaganda di Regime e dell’occultamento della Verità.
In effetti, il Potere elabora attente politiche propagandistiche miranti a confondere nella maggioranza dei cittadini alcuni principali valori etico – morali, quali libertà-uguaglianza-diritto alla disponibilità di un sufficiente stock di risorse economiche- corretta educazione-efficace formazione.
Ed ecco apparire all’orizzonte della vita pubblica il “reddito di cittadinanza”, la diffusione dei beni acquisiti con contratti di leasing o in locazione, l’appiattimento dei metodi di valutazione scolastica con lo scopo di rendere tutti “titolati” senza averne il merito e offendendo coloro che, al contrario, lavorano con impegno e serietà per acquisire future capacità lavorative e profili comportamentali idonei per la costruzione di una società equa e solidale.
Nella stessa direzione si muove la normativa che vuole eliminare l’uso del contante nel regolamento delle transazioni commerciali, con l’intento di rendere il cittadino “schiavo” del sistema bancario in modo da porre le premesse per il controllo totale della sua vita, sino alla repressione più feroce della stessa mediante il “sequestro” delle proprie disponibilità in conto corrente bancario come accade in questi giorni nella “democratica” Nazione canadese.
Altro esempio del continuo tentativo del Potere di opprimere e tiranneggiare è l’imposizione dell’obbligo vaccinale con il conseguente “green pass”, sino al crimine di negare il diritto al lavoro alle classi meno agiate rappresentate dai lavoratori dipendenti.
Il fine è la “polverizzazione” della dignità umana mediante l’annientamento di ogni forma di autonomia, economica ed intellettuale, finanziaria e politica.
L’umanità’ come Unità rappresenta un organismo vitale in evoluzione con l’obiettivo finale di manifestare l’”Uomo Intelligente”.
Costui è il risultato di una serie di incarnazioni in condizioni di vita dissimili le une dalle altre, conseguenza della Legge del “libero arbitrio” ovvero della prerogativa umana di scegliere in piena libertà la direzione di marcia, imprimendo alle azioni il “colore” della propria qualità:
“ La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente” (Albert Einstein).
La consapevolezza sulle conseguenze delle proprie scelte ed azioni deriva dalla presenza o meno nella percezione individuale della “coscienza” umana:
La “voce interiore” che suggerisce di operare senza trasgredire alle norme del Diritto naturale, le quali si possono riassumere in un’antico assioma sapienziale “… non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso …”.
Ma l’uomo che è la “maschera” di una giovane Anima, l’Uomo Interiore, il Maestro, non ha ancora sviluppato la capacità di discernere correttamente tra “ bene ed il male”, poiché è schiavo delle proprie passioni e della carnale sensualità; dalla qual cosa immancabilmente discendono conseguenze spiacevoli, il Karma, secondo il principio “ … ad ognuno il proprio salario …”.
Naturalmente, il comportamento umano non è solo il risultato delle esperienze accumulate bensì anche delle proprie inclinazioni, nel senso che “… vi sono gli scolari attenti ed operosi e quelli pigri ed oziosi …”.
Per cui nella società convivono individui con differenti livelli evolutivi e quindi si manifestano molteplici “intelligenze” e capacità di comprensione e discernimento della realtà nonché di relazione con i propri simili.
Da ciò discende che il concetto di “uguaglianza” va concepito per quello che vuole realmente rappresentare:
pari opportunità in partenza, pari opportunità nel mondo della scuola e dell’istruzione in genere, pari opportunità nel mondo del lavoro, pari opportunità nell’espressione del proprio pensiero.
Ne consegue una società “stratificata” in diverse classi di individui, differenziate in ragione della propria intelligenza e capacità di discernimento.
Da ciò non può e non dovrebbe derivare una disparita’ accentuata di disponibilità economiche, così come alcuna forma di esclusione dalla vita sociale e politica, dai processi educativi, dalla libera acquisizione delle informazioni senza sostenimento di costi onerosi.
Al contrario, appare necessario il primato della solidarietà, del mutuo soccorso, della cooperazione, del senso di appartenenza alla grande famiglia umana, senza divisioni e penalizzazioni, esclusioni e marginalizzazioni.
In tali ideali condizioni di funzionamento della società civile i concetti di “liberta” ed “egalitarismo” assumono e rappresentano il loro vero contenuto:
– Egalità’ intesa come pari opportunità,
– Libertà concepita come libera espressione delle proprie vocazioni e capacità, nel rispetto delle altrui prerogative.
Ne deriva un’umanità’ non “appiattita” sui modelli di espressione imposti dal Dominatore per i propri fini di prevalenza ed oppressione; una società che sa rispettare le differenze, quelle “vere” non dovute al “censo”, a fortunose circostanze di vantaggio o a comportamenti delittuosi volti a prevalere sulle altrui prerogative:
“La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici” (Epitteto).
La consapevole certezza della presenza nel gruppo di dissimili livelli di sviluppo interiore pone le premesse per il superamento di una conflittualità irragionevole dovuta alla “gelosia” delle altrui prerogative.
Tale deleterio sentimento umano, uno dei principali responsabili dei comportamenti più violenti e criminali nella società moderna, può e deve essere soppiantato dalla consapevolezza di ogni singolo individuo di essere “egli stesso” il risultato di un lungo processo evolutivo, frutto della Legge del “libero arbitrio”, che l’uomo esercita nella vita di ogni giorno plasmando il proprio carattere ed il proprio futuro: “Come avrai seminato così raccoglierai” (Cicerone).
Dunque, il problema è prima di ogni altro di tipo educativo e formativo.
Un giovane educato alla realtà della propria vita interiore ed ai principi del Diritto naturale, capace di concepire la società come la manifestazione di una Grande Entità, l’Umanità’ intera, con lo scopo ultimo di manifestare il Vero Uomo, mostrerà un carattere personale scevro dalle peggiori emozioni ed orientato alla solidarietà, accettazione del diverso e rispetto delle altrui prerogative, mutuo soccorso, sostegno ed aiuto dei più deboli:
“Se sei una persona di talento non significa che hai vinto qualcosa ma che hai qualcosa da offrire” (Carl Jung).
Il fatto è che il Regime di Potere dominante ostacola la manifestazione della “vera natura” umana, opprimendo, propagandando false informazioni ed occultando la Verità in ogni forma.
Inoltre nei tempi recenti si è arrivati alla repressione, palese od occulta, di coloro che manifestano una evidente resistenza all’abominio propagandato, per reprimere ogni possibilità di “risveglio” della coscienza delle masse: “…sii il cambiamento che vuoi essere nel mondo …” (Mahatma Gandhi).
Ciò non ostante, l’autore è convinto del trionfo finale del Vero, manifestazione della Volontà del Creatore e delle onnipotenti Leggi dell’Equilibrio cosmico:
ed allora “ … meglio per loro se non fossero mai nati …”.